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                      Leonardo Di Caprio, la fake meat e la nuova scommessa su Neat Burger

                      Leonardo di Caprio, già testimonial di Beyond Meat e dei suoi prodotti plant based e sostenitore della carne sintetica delle startup Aleph Farms e Mosa Meat, oggi dà il là a una terza avventura imprenditoriale diventando investitore strategico di Neat Burger, la catena di hamburgerie vegane lanciata nel 2019 a Londra dal campione di Formula 1 Lewis Hamilton. Il brand, dietro a cui ci sono anche gli imprenditori italiani Tommaso Chiabra e Jordan Rocca, mira a espandersi entro fine anno oltremanica, con obiettivo gli Stati Uniti. Intanto il 28 maggio si festeggia in tutto in mondo il World Burger Day, sempre più focalizzato sulla nuova alternativa della carne non-carne

                      di Carlotta Benini

                      Sabato 28 maggio si festeggia in tutto in mondo il World Burger Day e i riflettori si accendono su quella che è la vera tendenza degli ultimi cinque anni: il panino plant based, in tutte le sue declinazioni alternative alla carne. E a chi pensare se non a lui, che dei veggie burger è il sostenitore più accanito, nonché più famoso?  Stiamo parlando di Leonardo di Caprio, uno dei principali investitori della startup californiana Beyond Meat (leggi qui), che per prima ha lanciato la cosiddetta carne non-carne su scala globale e che gode del supporto di altre celebrities come lori Kyrie Irving, Shaquille O’Neal e Bill Gates.

                      L’attore hollywoodiano è un noto attivista ambientale e negli ultimi anni sta concentrando la sua attenzione (e le sue finanze) sulle realtà innovative del food che scommettono su alternative sostenibili alla carne. Non solo produzioni plant based, anche quelle create in laboratorio. Ecco allora che appena otto mesi fa arriva una seconda notizia: Di Caprio investe su Aleph Farms e Mosa Meat  (leggi qui), due aziende leader nel settore emergente della carne sintetica, ovvero creata in vitro partendo da cellule di manzo che vengono fatte moltiplicare usando una piattaforma di ingegneria dei tessuti 3D.

                      L’attore premio Oscar ha dichiarato di recente che l’introduzione di alternative sostenibili all’interno del nostro sistema alimentare “è uno dei modi chiave in cui possiamo fare la differenza nella riduzione delle emissioni globali”. Lo ha fatto annunciando la sua terza avventura imprenditoriale nel settore della cosiddetta fake meat: questa volta ha scelto di sostenere, in qualità di investitore strategico, Neat Burger, catena di hamburgerie vegane lanciata nel 2019 a Londra dal campione della Formula 1 Lewis Hamilton (leggi qui).

                      Dietro Neat Burger, che nei suoi menu utilizza i prodotti di Beyond Meat, ci sono anche due italiani, Tommaso Chiabra e Jordan Rocca. Grazie ad amicizie comuni, i due imprenditori genovesi tre anni fa sono riusciti a coinvolgere nel loro progetto anche il pluripremiato pilota, che segue convintamente una dieta vegana e che oggi è testimonial – insieme alla new entry Di Caprio – della catena, che si sta espandendo anche oltremanica.

                      Neat Burger infatti dovrebbe aprire il suo primo punto vendita fisico negli Stati Uniti prima della fine dell’anno, come riporta Dissapore. A tal proposito lo scorso 28 aprile la società ha annunciato l’inizio di una raccolta fondi da 30 milioni per sostenere il progetto di crescita.

                      “Il nostro obiettivo quest’anno è entrare nel mercato di New York e affermarci all’interno della comunità locale prima di espanderci tramite il nostro modello ibrido di ristoranti online e offline ad altre regioni come Miami, Austin e Los Angeles”, dichiara il presidente e co-founder di Neat Burger Tommaso Chiabra, indicando nel frattempo gli Stati Uniti come mercato principale. Al momento, secondo quanto riportato da Bloomberg, la valutazione della società si aggira intorno ai 100 milioni di dollari.

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