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                      Il coronavirus può persistere sulla frutta e verdura? I primi studi

                      Guanti in lattice, mascherina, distanze di sicurezza, è così che ora andiamo a fare la spesa. Ci mettiamo i guanti monouso del supermercato per selezionare i prodotti e mettere nei sacchetti ciò che ci serve, ultimiamo la spesa e torniamo a casa. Ma è sicura la frutta e la verdura che ci mettiamo nel nostro frigorifero o nel cestino in cucina? Ora che il coronavirus interessa anche gli Usa, aumentano le ricerche sulla sua permanenza sul cibo e gli oggetti e ci si chiede se non sia il caso di confezionare in particolare alcuni tipi di frutta che si mangia cruda come le fragole. Così, Felicia Goulet-Miller, docente di microbiologia alla Gulf Coast University, ha affermato ai microfoni della NBC2 News che, in effetti, nel caso in cui una persona infetta dovesse starnutire sugli alimenti o toccarsi il naso o la bocca e poi toccare la frutta o la verdura senza protezioni, il coronavirus potrebbe permanere su quell’alimento. Per ovviare a questo rischio già ridotto di contrarre il virus in questo modo, basta lavare la frutta e la verdura con acqua e sapone, sfregare e asciugare

                      di Valentina Bonazza

                      coronavirus

                      Guanti, mascherina, distanze di sicurezza, è così che ora andiamo a fare la spesa. Aspettiamo fuori, in attesa che l’addetto alla vigilanza ci dia l’ok ad entrare: fuori uno, dentro uno. Poca gente e ben distribuita. Una volta entrati, come sempre, ci aspetta il reparto frutta e verdura, ben disposta sui ripiani. Ci mettiamo i guanti per selezionare i prodotti e mettere nei sacchetti ciò che ci serve, cercando di rispettare le distanze e di non affaticare il lavoro dei commessi, già messi a dura prova. Ci si scambia un sorriso di incoraggiamento nascosto dalla mascherina, ultimiamo la spesa e torniamo a casa: è così che il coronavirus ha cambiato il nostro modo di fare acquisti. Ma è sicura la frutta e la verdura che ci mettiamo nel nostro frigorifero o nel cestino in cucina?

                      Ne abbiamo già parlato, secondo l’Efsa e l’OMS la frutta e la verdura è sicura, non ci sono prove scientifiche che mangiandola ci possa infettare, così come, però, non ci sono evidenze scientifiche del contrario. Però, ora che il coronavirus inizia a interessare anche gli Usa, aumentano gli studi sulla sua permanenza sulle superfici (leggi qui) e sugli alimenti e ci si interroga se non sia il caso, in via precauzionale e a tutela del consumatore, di confezionare frutta e ortaggi che si mangiano crudi e senza sbucciarli, come fragole o peperoni.

                      Così, Felicia Goulet-Miller, docente di microbiologia alla Gulf Coast University, ha affermato ai microfoni della NBC2 News che, in effetti, nel caso in cui una persona infetta dovesse starnutire sugli alimenti o toccarsi il naso o la bocca e poi toccare la frutta o la verdura senza protezioni, il coronavirus potrebbe permanere su quell’alimento per diverso tempo. Questo può essere rischioso se un’altra persona poi lo tocca e con le stesse mani dovesse toccarsi occhi, naso o bocca.

                      Nel 2013, una ricerca condotta sul coronavirus (famiglia di virus alla quale appartiene il Covid-19) sulle fragole e sulla lattuga, aveva evidenziato come questo sopravvive su questi alimenti tra i quattro e i 10 giorni, che è un lasso di tempo comunque molto più basso rispetto ad altri virus che intaccano le vie respiratorie. D’altra parte, l’autorità irlandese per la sicurezza alimentare  ha ribadito che il coronavirus ha bisogno di un ospite – un animale o un essere umano – per crescere e proliferare, quindi è impossibile che riesca a svilupparsi ulteriormente sul cibo. Quindi, fino a quando non avremo informazioni più definitive e unanimi, acquistare e consumare frutta e verdura in questo momento non deve mettere in allarme, basta adottare una corretta igiene.

                      Il coronavirus, in definitiva, può essere presente sulla frutta e la verdura (così come su mille altri oggetti) ma, Felicia Goulet-Miller ci tiene a rassicurare che, per ovviare a questo rischio già ridotto di contrarre il virus in questo modo, basta lavare la frutta e la verdura, soprattutto se la si consuma cruda, infatti con la cottura il Covid-19 “muore”. Basta quindi acqua e sapone o il disinfettante per alimenti che solitamente si diluisce in acqua, sfregare e asciugare. Il semplice sfregamento con acqua e sapone, infatti, può uccidere il coronavirus in quanto distrugge la sua barriera esterna, esattamente la stessa cosa che succede quando ci laviamo le mani.

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